Se l'acqua ride, il burcio piange! Ganbeto, fugati più o meno i dubbi, corse a prua, si protese in avanti e iniziò a scrutare il canale, serio e concentrato come se stessero navigando tra le mine. Non capì che era il burcio davanti a loro a tagliare l'acqua, e che quindi da lì avrebbero segnalato … Leggi tutto Paolo Malaguti | Se l’acqua ride
Categoria: Letteratura italiana
AA.VV | La Terra è rotonda. E ha sopra un sacco di cose: storie di geografia e informazioni per capire oceani, mappe, stagioni e il mondo intero
Circa il 90% della popolazione mondiale vive nell'emisfero boreale, a nord dell'Equatore.I soli stati le cui bandiere non contengono né il colore rosso né il blu sono Arabia Saudita, Bhutan, Cipro, Costa d'Avorio, Giamaica, Irlanda, Nigeria, Niger e Pakistan.Nell'America del Sud solo 2 stati non confinano con il Brasile: il Cile e l'Equador.La Luna ha … Leggi tutto AA.VV | La Terra è rotonda. E ha sopra un sacco di cose: storie di geografia e informazioni per capire oceani, mappe, stagioni e il mondo intero
Franco Faggiani | L’inventario delle nuvole
Da bambino mi ero sempre chiesto perché gli uomini si ostinassero a vivere in questi posti difficili, e perché, per esempio, non fossero scesi verso la pianura o non avessero fatto come mio padre, che era andato altrove, fino in Spagna (...) Ma mio nonno Girolamo, che in famiglia aveva preso il suo posto, spiegava … Leggi tutto Franco Faggiani | L’inventario delle nuvole
Anna Maria Gehnyei | Il corpo nero
Ho fame delle mie radici, ho bisogno di sapere da dove vengo. Mamma, com'è stato ritrovarsi nel regno dei colori al contrario?Il corpo nero, Anna Maria Gehnyei La prima immagine è quella di due bambine gemelle di sette anni, identiche come due gocce d'acqua, che salgono sullo scuolabus, e si siedono in disparte. Le bambine … Leggi tutto Anna Maria Gehnyei | Il corpo nero
Igiaba Scego | Cassandra a Mogadiscio
Proprio come il ricordo di Mogadiscio. Mi ripara e mi annienta. Da un lato è così dolce ritrovarla com'era, intera, nella mia testa, in vecchie fotografie, nelle parole di chi non l'ha mai dimenticata, nel trillo acuto della voce di Hibo Nuura. Ma allo stesso tempo la sua assenza mi devasta ancora. E la rivedo … Leggi tutto Igiaba Scego | Cassandra a Mogadiscio
Marina Lalović | La cicala di Belgrado
Amavo perdermi a Belgrado andando in bici, il mio mezzo di trasporto principale, ragione per cui mia madre ancor oggi mi dice che ho i polpacci di Maradona. La bici mi ha "salvata" in diverse occasioni nella mia città, come nella primavera segnata dal bombardamento del '99. L'atmosfera carnevalesca che si era creata l'abbiamo vissuta … Leggi tutto Marina Lalović | La cicala di Belgrado
Anna Vanzan | Diario persiano. Viaggio sentimentale in Iran
Il mio luogo preferito è Tehran. Conosco già le obiezioni: "Tehran è inquinata... caotica... cresciuta senza piano regolatore...". n altre parole, è brutta. Ma io sono innamorata di Tehran, e gli innamorati, si sa, sono irrazionali. E' una giornata invernale, molto fredda, ma è una di quelle rare giornate limpide in cui il Damavand si … Leggi tutto Anna Vanzan | Diario persiano. Viaggio sentimentale in Iran
Antonia Arslan | Lettera a una ragazza in Turchia
Da questo aereo comincerò a raccontarti, mia ragazza di Turchia, alcune di queste storie. Tu ci sei nata e ci stai adesso, in quel magnifico Paese dove i miei antenati per millenni hanno vissuto, combattuto, creato regni e chiese di cristallo e discordie fratricide, insanabili. Da dove noi siamo stati cacciati per sempre (...) Ho … Leggi tutto Antonia Arslan | Lettera a una ragazza in Turchia
Duilio Giammaria | Seta e veleni. Racconti dall’Asia Centrale
Quella pianura spazzata dal vento gelido mi ricordava il paesaggio ritratto in una delle foto scattate durante la prima missione su Marte. Le dune sul fondo del mare prosciugato, orientate nel senso del vento, erano coperte sul versante nord da uno strato di neve. Di tanto in tanto in lontananza si disegnava il profilo del … Leggi tutto Duilio Giammaria | Seta e veleni. Racconti dall’Asia Centrale
Duilio Giammaria | La magnifica porta. Un paese chiamato Afghanistan
Dall'oblò dell'aereo riuscivo a intravedere il suo sorriso sdentato e luminoso, che sembrava voler dare il benvenuto a uno dei primi voli che giungevano a Kabul da lungo tempo. Anche la scritta "Kabul", dipinta sulla facciata dell'aeroporto a carattere cubitali (...) mi parve un incoraggiante segnale di normalità; eppure bastava guardarsi attorno per rendersi conto … Leggi tutto Duilio Giammaria | La magnifica porta. Un paese chiamato Afghanistan