Buongiorno lettrici e lettori, in questo nuovo articolo vi parlo di libri che ho letto di recente e che hanno tra loro un punto in comune: sono ambientati nell’Isola di Smeraldo, l’Irlanda.
Nei consigli di lettura che seguono, spazieremo tra gli anni Trenta e gli anni Sessanta in Irlanda, facendoci trasportare dalle penne di Frank McCourt e di Brendan O’Carroll per conoscere com’era la vita in quegli anni di due famiglie rispettivamente di Limerick e di Dublino. Nella successiva proposta di lettura andremo indietro nel tempo e saremo guidati da esseri sovrannaturali e da personaggi storici di notevole importanza.
L’Isola di Smeraldo è un luogo che sogno da tempo di visitare ma per tutta una serie di vicissitudini non ci sono ancora riuscita; come sempre accade in questi casi, sono i libri i nostri magici strumenti per poter viaggiare e vedere ciò che ancora non abbiamo visto con i nostri occhi.
Quindi, partiamo alla volta dell’Irlanda in compagnia dei nostri amati libri!
*
Le ceneri di Angela di Frank McCourt (trad. Claudia Valeria Letizia, Adelphi)
Il romanzo di Frank McCourt è molto famoso e, quasi certamente se stai leggendo questo consiglio di lettura, puoi dirmi che già lo conosci. La vicenda è circa questa: i genitori di Frank emigrano negli Stati Uniti perché in Irlanda non si riesce a trovare un dignitoso lavoro; proprio a New York i due giovani si conoscono, si amano e si sposano. A New York nascono Frank, Malachy, i gemelli e Margaret ma la vita è grama, anche qui il lavoro non si trova e la famiglia è costretta a ritornare in Irlanda.
Dopo una serie di vicissitudini tra Belfast e Dublino, la famiglia McCourt ritorna a Limerick, la città natale di Angela, la mamma. Qui inizia l’infanzia irlandese di Frank e dei suoi fratelli (quelli sopravvissuti, quelli nuovi che nasceranno).
Il pregio del romanzo di Frank McCourt è l’ironia, quasi caustica, con la quale narra tutte le sue disavventure e quelle della sua famiglia. Il padre che non riesce a tenersi un lavoro perché ha il vizio di bere; tutti i soldi spesi in birre o altri liquori; le dure fatiche della povera mamma; la morte drammatica dei fratelli; i tuguri dove vivono perché non si possono permettere luoghi salubri. Invece, con lo stile brillante e il tono mai drammatico, McCourt riesce persino a strappare dei sorrisi a chi legge.
E’ un romanzo adatto a chi vuole vedere come si viveva nelle città irlandesi dagli anni Trenta agli anni Cinquanta.
*
Agnes Browne mamma di Brendan O’Carroll (trad. Gaja Cenciarelli, BEAT)
Agnes Browne è un altro personaggio decisamente famoso nella letteratura moderna irlandese, protagonista di una serie di fortunati libri di Brendan O’Carroll: questa prima avventura, “Agnes Browne mamma“, è ambientata nella Dublino degli anni Sessanta.
Il romanzo si apre con Agnes e Marion in uno dei molti uffici governativi per dare assistenza agli abbienti: il marito di Agnes, Rosso, è appena morto e Agnes e la sua famiglia hanno diritto a un sussidio. In realtà, Agnes un lavoro dignitoso e onesto ce l’ha: gestisce una bancarella di frutta e verdura al mercato e ogni giorno, con qualunque clima, lei e la sua amica Marion aprono la bancarella e vendono le loro merci.
Ora che il Rosso è morto, Agnes deve tirare avanti una famiglia composta da sette bambini, una numerosa famiglia irlandese. Grazie all’aiuto dei sussidi, del suo lavoro, del figlio maggiore e delle cure amorevoli dell’amica Marion, la vita di Agnes scorre tutto sommato in modo positivo. Si susseguono eventi positivi e negativi, ma si può dire che il romanzo sia molto meno drammatico di quello di Frank McCourt.
Lo stile di Brendan O’Carroll è fresco, vivace e porta a terminare il libro in poche ore. Ad Agnes ci si affeziona, certo, e la si può appunto seguire nelle sue successive avventure.
E’ un romanzo per conoscere la Dublino degli anni Sessanta, ovvero un’Irlanda un po’ più moderna rispetto a quella descritta da McCourt.
*
Spiriti, santi ed eroi. Storie popolari irlandesi, a cura di Antonio Bibbò (Feltrinelli)
Per conoscere la storia più remota, affascinante e misteriosa dell’Irlanda, ecco una bella raccolta di storie curata da Antonio Bibbò per Feltrinelli: “Spiriti, santi ed eroi. Storie popolari irlandesi“.
L’Irlanda è nota per aver fatto conoscere al mondo esseri soprannaturali quali fate, folletti, Leprechaun e molte altre, sia buone che cattive. Le storie raccontate da Bibbò ci trasportano in un universo magico, dove diventa impossibile non credere a queste particolari entità che popolano il mondo assieme a noi; molte di queste storie provengono dalla tradizione più remota e lontana dell’Irlanda e sono state nel tempo raccolte da diversi autori.
Sono storie a tratti inquietanti e a tratti piacevoli da leggere, capaci di far spaventare e sognare allo stesso tempo. Molte di queste storie sono davvero particolari e curiose, soprattutto quelle che hanno dei tratti simili alle storie della nostra tradizione popolare.
Un consiglio di lettura per chi ama immaginare che possano esistere piccole entità buone (o cattive) capaci di intervenire nel nostro mondo, e per chi l’Irlanda se la immagina proprio così, ricca di magia e mistero.
*
Le avventure letterarie irlandesi non terminano certamente qui. Se avete altri consigli di lettura per me, io sarò ben lieta di segnarli e di seguirli per arricchire di suggerimenti questo articolo. Grazie!