E’ con notevole ritardo che scrivo (e pubblico) l’articolo che mira a riassumere l’anno trascorso, le migliori letture e i buoni propositi.
L’anno 2021 è stato un anno a me favorevole, nell’ordine: sono guarita dal virus che ci tiene in ostaggio da (quasi) due anni; ho potuto terminare l’anno scolastico in presenza; ho soggiornato sulle rive del bel mar Ligure e ho viaggiato nell’Europa Centrale, con un lungo tour in automobile; sono ritornata nella mia scuola del cuore; ho continuato il prezioso volontariato in una piccola bibliotechina che cresce pian piano sempre di più; ho superato le selezioni per partecipare al Corso di specializzazione per le attività di sostegno didattico e il mio fidanzato ha vinto un concorso pubblico molto importante.
Per contro, ahimé, ho letto pochissimo. Essendo stato un anno intenso, vorticoso, pieno di impegni, progetti nuovi e spostamenti vari, quasi per tutta l’estate non sono riuscita a toccare libro alcuno. Ho patito un po’, ma nell’anno venturo spero di recuperare (eccolo, è già uno dei miei buoni propositi!).
Ora quindi vi presento le migliori letture del 2021 e in coda i miei buoni propositi!
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“La vita in alto. Una stagione sull’Himalaya” di Erika Fatland, trad. S. Culeddu e A. Scali, Marsilio
Dove: nella vasta e immensa regione himalayana
Perché è tra i migliori: Erika Fatland è un’antropologa che combina cultura, storia, sentimento e scienza. Con il suo prezioso occhio critico e la sua notevole capacità nella scrittura, coinvolge e stupisce chiunque legga i suoi libri
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“La tua bellezza” di Sahar Mustafah, trad. F. Conte, marcos y marcos
Dove: Stati Uniti d’America e Palestina
Perché è tra i migliori: la storia narrata dalla direttrice di un liceo islamico femminile americano, nel giorno in cui un pazzo irrompe armato per commettere una strage, vi colpirà. In queste pagine ci sono gli interessanti confronti tra culture occidentali e orientali, l’integrazione di chi arriva da un paese lontano in un paese completamente nuovo, ci sono speranze, paure, disagi, tragedie e gioie. Vi piacerà.
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“I miei giorni nel Caucaso” di Banine, trad. G. Bogliolo, Neri Pozza
Dove: a Baku, Azerbaigian
Perché è tra i migliori: la disfunzionale e assurda famiglia di Banine non potete lasciarvela scappare. I riccastri petrolieri che si accoltellerebbero per un nonnulla, conosceranno i dolori della povertà all’arrivo dei sovietici. Forte, dirompente, travolgente, bellissimo. Vi dovete fidare di me.
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“Non piangere” di Lydie Salvayre, trad. L. Di Lella e F. Scala, L’Asino d’Oro edizioni
Dove: Barcellona e campagne spagnole
Perché è tra i migliori: non solo è tra i migliori, questo romanzo è il migliore. Meraviglioso per lo stile, per la storia, per l’altissimo livello di coinvolgimento emotivo, le vicissitudini della giovanissima Montse, sullo sfondo della Spagna divisa e stremata dalla Guerra Civil, mi hanno trasportata in modo completo nel romanzo. Unico, bellissimo, indimenticabile.
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“La figlia unica” di Guadalupe Nettel, trad. F. Niola, la Nuova Frontiera
Dove: Città del Messico, Messico
Perché è tra i migliori: è un romanzo che indaga i diversi aspetti della maternità – o della non-maternità – in modo intenso e ricco di riflessioni sull’amore, sull’amicizia e sul rapporto tra genitori e figli; sull’essere madri o non esserlo; sul fatto che quasi sempre i figli non sono come li abbiamo immaginati; sulla disabilità e sulla sua – mai facile o scontata – accettazione.
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Vi ho presentato i cinque romanzi più belli letti nel 2021. Può darsi che avrete notato che sono stati scritti da donne: oltre a leggere libri che raccontano e indagano il Grande Medio Oriente (recuperate il mio articolo!), avevo tra i buoni propositi quello di leggere più scrittrici femminili possibili.
Quali sono i buoni propositi per l’anno nuovo? Il primo è quello di specializzarmi per le attività di sostegno didattico, con l’augurio che il corso mi sia utile, mi arricchisca e mi insegni come aiutare al meglio tutti coloro che hanno difficoltà.
Il secondo buono proposito è viaggiare, non certo prima dell’estate dato i numerosi impegni scolastici e lavorativi che si intrecciano. Quest’estate mi piacerebbe esplorare i Balcani meridionali, speriamo che sia la volta buona e che si possa viaggiare in sicurezza e senza (troppe) limitazioni.
Infine, leggere. Certo, resta sempre la mia passione più grande, l’utile passatempo che mi rilassa e allo stesso tempo mi arricchisce. Vorrei proseguire la scoperta delle letterature del Grande Medio Oriente e le numerose e tutte differenti letterature d’Africa. I titoli non mancano, molti li ho già individuati o sono persino pronti sul mio comodino.
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Quali sono le vostre migliori letture dell’anno? E i vostri buoni propositi?
Bellissimo post, carico di ottimismo, traspare chiaramente quanto tu sia una persona positiva e propositiva. Spero che tu riesca a esaudire tutti i desideri.
Io sono ora alle prese col covid, in isolamento dal 29 dicembre e sono stata maluccio. Per me il 2021 è stato un anno più negativo che positivo, speriamo che questo sia migliore.
Ho letto più o meno come sempre e se devo scegliere tre libri fra tutti… forse Piovevano uccelli di Jocelyne Saucier, Ragazza donna altro di Bernardine Evaristo e Le stelle si spengono all’alba di Richard Wagamese.
Il 2022 è iniziato con una lettura che mi ha delusa, e una che mi sta piacendo moltissimo…. chissà…
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Ciao Pina… scusa il ritardo con il quale rispondo. Spero che tu stia molto meglio ora…
Piovevano uccelli è un libro che mi ispira e che leggerò!
Ti auguro un buon anno!
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Grazie Claudia, ora va meglio. Buon anno!
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In bocca al lupo per i tuoi buoni propositi e, concordo con Pina qua sopra, grazie per il tuo ottimismo e positività 🙂
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Ciao Marina, grazie! Un buon anno anche a te!
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La vita in alto mi ispira parecchio.
In bocca al lupo per i tuoi progetti. Sono lieta di percepirti positiva e propositiva in questo post. Che la speranza ti sostenga in questo .
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Grazie mille Ludo! Tanti auguri di buon anno!
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ciao, quante cose belle! io ho viaggiato poco, in compenso ho cambiato casa e quindi anche quella è stata una bella avventura.
il libro più bello letto nel 2021 è stato Bussola di Mathias Enard, anche quello un bellissimo viaggio in Medio Oriente: in realtà un viaggio culturale in cui vengono presentati poeti, viaggiatori, musicisti europei che “contaminarono” la loro opera con influenze mediorientali e viceversa. molto affascinante.
in bocca al lupo per il 2022, per i tuoi corsi e per le tue nuove letture
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Ciao! Bussola mi ispira molto, mi era stato regalato ma non l’ho ancora letto, sono certa che quando mi deciderò a leggerlo mi piacerà! Tanti auguri di buon anno!
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Cara Claudia,
congratulazioni per i fantastici traguardi raggiunti e un superinboccallupo (e noi amiamo i lupi!) per tutti i progetti di vita in corso!
Il tuo blog è sempre fonte di grande ispirazione e stimoli di lettura e questi ultimi due post non sono stati da meno. Tra i titoli citati, ho letto solo La figlia unica (e voglio recuperare altro di Guadalupe Nettel).
Come nel tuo caso, il mio 2021 è stato un buon anno in quanto a importanti cambiamenti lavorativi. Ma la lettura tecnica e lo studio hanno rubato tempo al piacere della lettura personale. Però, quest’anno dovrebbe andar diversamente. Quindi, ho preso nota dei tuoi titoli (sì, mi fido di te).
Ti auguro di cuore un felice e soddisfacente 2022!
Barbara
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Ciao Barbara, grazie mille per i tuoi auguri, che ricambio!
Speriamo che il 2022 ci porti di nuovo letture di piacere, non solo tecniche per aggiornarci e informarci sui nostri rispettivi lavori!
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Bellissimi consigli! Per me che ho un blog dedicato alle viaggiatrici solitarie sono libri da segnare! 🙂
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