Percorsi di lettura: come cambiano e come si creano nel tempo

I gusti letterari cambiano con il tempo: chi cura un blog letterario se ne rende facilmente conto sfogliando le recensioni più datate. Dalla rilettura dei miei articoli più vecchi è nata una serie di riflessioni legate alla scelta delle mie letture e alla creazione dei miei percorsi di lettura.

Durante le calde estati dei primi del Duemila, leggevo solo thriller americani o divoravo caterve di gialli firmati dalla Christie; sebbene oggi legga ogni tanto qualche libro giallo, non è più il mio genere prediletto: è palese che nel passaggio dall’adolescenza alla maturità cambino, spesso drasticamente, le preferenze letterarie.

In questo articolo proverò a spiegare come sono cambiati i miei gusti letterari nel corso del tempo, come scelgo un libro da leggere e come sto creando i miei percorsi di lettura.

 

Il ritorno della voglia di leggere

Quando ho aperto il blog “Il giro del mondo attraverso i libri” mi stavo riaffacciando al mondo della lettura. Nel corso della mia vita non ho letto in modo costante: se durante gli anni del liceo leggevo con perseveranza, negli anni dell’Università ho letto ben poco.

Una volta riacquisito un po’ di tempo libero, con esso è tornata anche la voglia di leggere. Nel 2012 il blog non era ancora nato, sebbene accarezzassi l’idea di aprirne uno su modello di quelli che all’epoca stavano nascendo; quando ho ripreso a leggere con assiduità, però, mi sono accorta che i thriller americani e i gialli non mi davano più le stesse soddisfazioni.

Era necessario capire cosa mi sarebbe piaciuto leggere, essendo più adulta e matura, e quindi avviare un percorso di lettura che mi appagasse e mi aiutasse a crescere e a formarmi. Ma come districarsi in mezzo a tanti libri?

I consigli dei lettori 

All’epoca lavoravo a Torino e spesso facevo un salto alla Libreria Feltrinelli della Stazione Porta Nuova. Si tratta di una grande libreria, molto fornita, ricchissima di testi nuovi e classici, un luogo pieno di ispirazioni. Eppure, avevo difficoltà a scegliere, così avevo deciso di affidarmi ai consigli degli altri lettori.

Seguivo una particolare pagina Facebook collegata ad un blog collettivo: in questi spazi digitali pescavo i consigli di lettura. Grazie ai suggerimenti degli utenti ho letto autori e autrici classici e più moderni.

Suppongo che quei consigli, oggi, forse non li seguirei pedissequamente come allora, per un motivo molto semplice: quando ho deciso di aprire il blog, è nato il mio progetto di compiere il giro del mondo attraverso i libri. Pertanto iniziavo ad avere necessità di leggere romanzi o libri più particolari e soprattutto volevo “scoprirli” in prima persona e, magari, dispensare io stessa consigli agli altri lettori.

Tra le tante letture quali scegliere? (foto: Claudia)

Come scelgo le mie letture

Per prima cosa, io leggo il nome dell’autore e la sua biografia; poiché sono soprattutto interessata alla narrativa straniera, mi affascinano in modo particolare gli autori e le autrici che raccontano appunto di luoghi e situazioni lontane dalla mia, senza però disdegnare la letteratura italiana.

Vi sono poi una serie di discriminanti che mi portano a propendere per una lettura o l’altra:

  • Vicende personali: se un libro è ambientato in un luogo che mi intriga, conosciuto o ancor meglio a me sconosciuto; se il libro ha come sfondo un’epoca storica alla quale sono legata; se il libro è stato scritto da un autore o un’autrice che ho già apprezzato; se la trama del libro presenta una realtà talmente diversa dalla mia da risultare affascinante ai miei occhi di lettrice italiana.
  • Un viaggio in programma: corollario della discriminante sopra, un viaggio in programma in un certo luogo mi porta a cercare romanzi o altri generi ambientati in quel determinato posto. A mio avviso non c’è nulla di meglio che leggere un libro ambientato nel luogo che si andrà a visitare: quando stavo organizzando il viaggio a Lisbona il bellissimo “Sostiene Pereira” mi ha incantata e sono certa che il mio soggiorno lusitano non sarebbe stato così emozionante senza la compagnia pregressa del caro dottor Pereira.
  • Libri dentro ai libri: quando si legge un libro è possibile che tra le righe siano citati altri libri; vuoi perché il protagonista della storia è un brillante lettore; vuoi perché l’Autore sente di dover citare i libri che lo hanno ispirato o le sue letture del cuore; vuoi perché ci si appassiona ad una certa letteratura o un certo luogo e, una volta finito di leggere, si ha voglia di approfondire e conoscere.

Come creare un percorso di lettura

Un percorso di lettura si avvia quando si decide di leggere libri che hanno elementi in comune e che forniscono un sguardo completo e preciso a proposito di un luogo, un argomento, un’epoca storica. 

Tra i miei percorsi di lettura:

  • Un luogo: le Repubbliche Baltiche, tre stati che ho amato e che ho potuto scoprire prima grazie ai libri e quindi grazie ai viaggi veri e propri.
  • Un argomento: le frontiere, un tema vastissimo e molto attuale che mi interessa approfondire attraverso storie, testimonianze, atlanti e saggi.
  • Un’epoca storica: l’era sovietica, con i racconti di viaggio, di autori sovietici e stranieri, e i romanzi ambientati nei paesi che facevano parte dell’Unione Sovietica, sempre di autori sovietici o stranieri.

I temi da scegliere sono tantissimi, tanti quanto le proposte di lettura che si possono trovare in libreria o in biblioteca: diventa necessario scegliere un argomento che appassiona e su questo impostare il proprio percorso di lettura, che si arricchirà man mano di spunti.

Una volta scoperto l’argomento oggetto del proprio interesse, è necessario selezionare le letture. Si può partire ricercando autori e autrici nati un determinato luogo o che hanno operato fotografando una precisa epoca storica (se state impostando un percorso legato al luogo o all’epoca); oppure cercare per argomento, lasciando da parte la nazionalità di chi scrive, concentrandosi sui titoli dei libri e sulle idee che sviluppano.

Dove cercare le letture?

  • In biblioteca, e sono certa che i bibliotecari saranno felici di aiutarvi a cercare libri sul vostro argomento, mostrandovi magari proposte che diversamente vi sfuggirebbero;
  • In libreria, dove i libri sono divisi per sezioni e spesso persino per argomento, per facilitarvi ulteriormente;
  • In rete, seguendo blog letterari o iscrivendovi alle newsletter degli editori che pubblicano libri che accendono il vostro interesse.

All’inizio potrà sembrare difficile, ma come scrivevo qualche riga fa, nei libri ci sono altri libri e sono certa che molti spunti di lettura li troverete proprio grazie ai primi volumi letti.

Man mano che leggerete, aggiornerete la vostra lista dei libri da leggere, o addirittura deciderete di approfondire nuovi argomenti scoperti proprio grazie a quelle letture.

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13 pensieri su “Percorsi di lettura: come cambiano e come si creano nel tempo

  1. lisecharmel ha detto:

    io invece non mi sono mai fatta dei percorsi di lettura… al massimo mi metto dei “buoni propositi”: almeno un libro di un autore non europeo o nordamericano al mese, almeno un graphic novel, cose così.
    però in effetti l’altro giorno parlavo con una mia amica che si fa i percorsi come te e ci sto riflettendo su

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  2. Rosanna Scalise ha detto:

    Molto interessante questo post! Ti confesso che molto spesso mi capita di guardare un film avvincente in tv o al cinema e di voler approfondire l’argomento trattato, o acquistare il romanzo citato da uno dei protagonisti, perché ne ha svelato la trama e mi è piaciuta.Ieri sera, ad esempio, mi è capitato di seguire un thriller tratto da un romanzo, sul genere di Hitchkock, ed ho scoperto che era tratto da uno romanzo di Patricia Highsmith.Oggi sono riuscita quindi a prenotarlo in libreria.
    Certamente non è un buon periodo per me,tale da potermi dedicare alla lettura come facevo una volta e come vorrei,ma quando posso cerco di farlo al meglio.

    Piace a 1 persona

  3. Letizia ha detto:

    Bellissima l’idea dei “percorsi di lettura”; personalmente, come si può ben vedere affacciandosi al mio blog, ho da sempre affrontato la lettura come un viaggio e non posso che condividere ciò che scrivi quando dici che, una delle discriminanti nella scelta delle letture è il “quando e dove”. E confesso che questo blog è uno di quelli che amo di più, proprio perchè proponi titoli fuori dal coro.
    Bellissimo post, pochi blog hanno fondamenta così mature; in molti casi trovo che, più che costruirsi un percorso di lettura si vada ad inseguire il titolo in uscita a tutti i costi, ed è un peccato perchè si finisce per parlare sempre degli stessi autori, mentre il mondo letterario, come dimostri tu, è fortunatamente vastissimo…

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  4. Barbara @ilibrinvaligia ha detto:

    Ci ho provato tantissime volte, senza mai riuscirci. La verità è che sono più sconclusionata della Scravaglieri (che di sconclusionato ha solo il nome del blog). Acquisto 5 libri e poi leggo quello preso in prestito in biblioteca, ispirata dal ghiribizzo di un momento. Mi consolo pensando che nel mio caos dovrà pur esserci una qualche logica (non chiedermi quale, la sto ancora cercando).

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