Librinpillole è una nuova e piccola rubrica che vi racconta e vi consiglia i libri che ho letto nel mese appena trascorso. Buone letture!
Nell’attesa della bella stagione, il mese di marzo mi ha riservato alcune novità e qualche sorpresa. Per la prima volta ho partecipato ad un gruppo di lettura fisico: ci siamo incontrati nel bar di un piccolo paesino ai piedi delle montagne e abbiamo chicchierato per due orette circa a proposito del romanzo di Marco Malvaldi “La briscola in cinque”. La casa editrice Atmosphere libri (se non la conoscete, date un’occhiata all’interessante catalogo) per la festa della donna ha messo in palio dei libri e io ho vinto “La danza della terra” di Oka Rusmini, scrittrice indonesiana della quale vi parlerò il mese prossimo. Le sorprese non sono finite perché grazie ad un concorso di CasaSirio editore ho vinto in anteprima “Elementare, cowboy” di Steve Hockensmith, a maggio in tutte le librerie, del quale vi parlerò prossimamente (appena mi arriverà, intanto vi incuriosisco!).
Nel frattempo, ho ovviamente letto e grazie alla letteratura ho potuto visitare ben cinque nuovi Paesi, comodamente sprofondata nel mio divanetto. Curiosamente, anche questo mese ho letto prevalentemente libri scritti da donne, per pura casualità, in realtà non ci ho fatto molto caso; come sempre, vi racconto le mie letture nel caso vi foste persi qualche articolo di recensione oppure siate appena giunti sul mio blog. Cliccando sul titolo del libro verrete reindirizzati alla mia recensione.
Lince rossa e altre storie di Rebecca Lee (Clichy edizioni, 223 pagine, 15 euro). L’autrice canadese firma una raccolta di racconti davvero molto avvincente e interessante, che contiene storie di persone ordinarie e spesso insicure, sullo sfondo di un’America e di un Canada che si evolvono con loro.
I gatti non hanno nome di Rita Indiana (NN Editore, 169 pagine, 16 euro). Un realismo magico moderno e frizzante caratterizza il romanzo della scrittrice dominicana Rita Indiana, un romanzo per chi ama gli animali; per scoprire una Santo Domingo lontana dai cataloghi patinati delle agenzie di viaggio; un libro per chi vuole immergersi nella calura dell’estate, sorseggiando un caffellatte e vedendo qua e là insegne al neon e cuori blu.
Profumo di caffè e cardamomo di Badriya al-Bishr (Atmosphere libri, 169 pagine, 15 euro). Leggendo il romanzo della scrittrice saudita per me è stato come intraprendere un vero e proprio viaggio a Riyadh e in generale nell’Arabia Saudita, attraverso i ricordi e le suggestioni di Hind, la voce narrante femminile, alla scoperta di una cultura a me quasi sconosciuta.
La briscola in cinque di Marco Malvaldi (Sellerio, 162 pagine, 10 euro). Questo è il libro che mi ha delusa di più, questo mese, forse perché mi aspettavo qualcosa di più dato il clamore che suscitano sempre i romanzi di Malvaldi. In passato avevo letto La carta più alta che in effetti non mi aveva entusiasmato molto; questo è forse un po’ più avvincente, ma per me resta un giallo troppo semplice da risolvere.
Parlami d’amore di Pedro Lemebel (marcos y marcos, 160 pagine, 12 euro). Leggendo le cronache piumate di don Pedro ho ritrovato la magia della sua scrittura, la stessa che avevo già trovato in Ho paura torero e in Baciami ancora, forestiero. Per me è imperdibile.
Viaggio in Urewera di Katherine Mansfield (Adelphi, 101 pagine, 8 euro). Primo libro che leggo dell’autrice neozelandese Katherine Mansfield: un brevissimo taccuino di viaggio, consigliato a chi ama scoprire nuovi luoghi e a chi, come me, sogna anche un po’ la Nuova Zelanda.
La donna abitata di Gioconda Belli (edizioni e/o, 369 pagine, 11 euro). Un libro che mi è piaciuto, perché parla e racconta delle ingiustizie sociali che devono essere combattute, e ho apprezzato le due donne protagoniste, coraggiose e caparbie, separate da circa cinquecento anni di storia.
Anche noi l’America di Cristina Henriquez (NN Editore, 316 pagine, 17 euro). Questo è un romanzo sulle speranze che hanno chi lascia il proprio Paese, sulle paure che incombono quotidianamente, sulla difficoltà linguistiche e culturali, sulla complessità di comprendere le regole. Davvero imperdibile!
Mare calmo di Nicol Ljubić (Keller editore, 189 pagine, 14,50 euro). E’ un libro poetico e struggente, che mescola passato e presente in un modo assolutamente unico, che ci racconta una storia d’amore che prende una piega del tutto inaspettata a causa di un evento del passato, nascosto tra le pieghe della Storia, durante la guerra dei Balcani.
Ecco, queste sono stati i libri che mi hanno fatto compagnia a marzo: complessivamente sono molto soddisfatta delle letture – ad eccezione di “La briscola in cinque” che mi ha un po’ delusa.
Il mese che verrò mi porterà un nuovo incontro de Una valigia di libri, dopo essere stati in Sud America a marzo, il 16 aprile andremo a scoprire gli scrittori e le scrittici dell’Asia. Inoltre, il 3 aprile parteciperò al BookPride a Milano, dove spero di incontrare altre blogger o persone che seguono il mio blog e dove… sarò protagonista di una cosa bella della quale vi parlerò presto!
E voi, quali libri avete letto a marzo? Quali mi consigliate?
L’appuntamento con Librinpillole è per il prossimo mese, con tante (spero belle!) nuove letture!
questo lemebel ci ha proprio rubato il cuore!
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Spero in traduzioni di altre cronache piumate, più avanti!
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Ciao! Io questo mese ho avuto parecchio da fare e ho letto solamente Sostiene Pereira e le strisce di Mafalda, entrambi degni ed entrambi eccezionali, anche se in modi completamente diversi 🙂
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Ciao Marta!
“Sostiene Pereira” devo ancora leggerlo, me lo regalò un’amica che lo rilegge ogni anno, tanto le era piaciuto!
🙂
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E’ proprio bello, mi è piaciuto davvero tanto. Scorrevole, profondo, acuto…
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