Nell’articolo precedente, ho commentato la Mostra Frida Kahlo e Diego Rivera che è ospitata al Palazzo Ducale di Genova fino all’8 febbraio 2015. Con questo nuovo articolo vorrei parlarvi di Genova, che è una città che solitamente è nota solo per l’Acquario o perché ci si imbarca verso le nostre isole o Paesi esteri, ma che secondo me offre dei tesori artistici molto affascinanti che meritano di essere visitati.
“Vedrai una città regale, addossata ad una collina alpestre, superba per uomini e per mura, il cui solo aspetto la indica signora del mare” Francesco Petrarca
Sono stata diverse volte a Genova: una volta anche io ci sono solamente passata per imbarcarmi alla volta della Sardegna, mentre altre tre volte ci sono stata “da turista” e tutte e tre le volte ci sono stata in gennaio. L’articolo sarà una panoramica delle mie tre visite e spero che possa essere utile a chi vorrà visitare la città o a chi semplicemente è curioso di capire perché io sono una delle tante che si è innamorata di Genova.
Tranne quando mi sono imbarcata con l’auto sul traghetto, sono sempre arrivata a Genova con il treno. Il treno è senza dubbio un modo veloce, economico e comodo per arrivare in città, considerando sopratutto che non si tratta di una città immensa e con un po’ di buona volontà la si può girare a piedi. Grazie al suo clima mite, gli inverni non sono mai freddi, anzi!, passeggiare e mangiare fuori anche a gennaio non è un problema, neppure per i più freddolosi. Un esempio, domenica 4 gennaio il giorno in cui ho visitato la mostra al Palazzo Ducale, nel pomeriggio c’erano circa 20 gradi: mi rendo conto che si sia trattato di un episodio eccezionale, ma anche le scorse volte non ho trovato mai meno di 10 gradi.
Se è vero che girovagare per Genova è piacevole visto il clima e la sua grandezza limitata, consiglio comunque di procurarsi una cartina perché le stradicciole dei carruggi possono essere davvero molto intricate e ci si può perdere facilmente. Una classica giornata a Genova potrebbe svolgersi ad anello, per vedere le attrazioni principali, scattare qualche foto, gustarsi una buona focaccia e ritornare al punto di partenza.
Dalla stazione ferroviaria Genova Porta Principe, si esce in Piazza Acquaverde e si procede a piedi lungo Via Balbi. La via è nota perché vi si trovano l’Università degli Studi di Genova e il Palazzo Reale. Domenica 4 gennaio in occasione delle giornate per l’Archeologia, il Palazzo Reale aveva l’ingresso gratuito e così ci ho fatto un salto. Ciò che mi è piaciuto di più, è senza dubbio la terrazza panoramica, dalla quale di ha una vista spettacolare sul porto. Il Palazzo Reale assieme ai Palazzi dei Rolli, è stato inserito nella lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO. All’interno sono presenti bellissimi arazzi, affreschi, stucchi, quadri e arredi del sei-settecentro.
Proseguendo lungo via Balbi, si giunge ad una rotatoria che prosegue dritto verso Via Bensa. Alla sinistra di questa rotonda, in piazza della Nunziata si trova la Basilica Santissima Annunziata del Vastato, una tappa imperdibile per chi ama le architetture delle chiese. Entrati in questa Basilica si resta folgorati dai caldi colori d’oro che decorano l’intero edificio. Si tratta di una delle chiese più rappresentative dell’arte genovese del tardo Manierismo e del Barocco del primo Seicento.
Si prosegue su Via Bensa e si devia su Via Cairoli, che proseguendo diventa Via Garibaldi. Secondo me, via Garibaldi è la via più bella di Genova perché l’un dopo l’altro, uno più bello dell’altro, qui trovate la maggior concentrazione dei Palazzi dei Rolli. I Rolli degli alloggiamenti pubblici di Genova ai tempi dell’antica Repubblica erano i palazzi dove dimoravano le nobili famiglie, le quali ospitavano alte personalità in transito per le visite di stato. Negli anni successivi, divennero abitazioni che ospitarono i viaggiatori illustri dei Gran Tour culturali o turistici-economici. Per visitare i Palazzi dei Rolli occorre controllare le date di apertura, poiché non sono sempre aperti. Inoltre, in alcuni periodi dell’anno le visite sono gratuite.
Alla fine di Via Garibaldi si arriva Piazza delle Fontane Marose, si imbocca Via XXV Aprile e si giunge in Piazza De Ferrari, da sempre cuore del centro della città di Genova. Qui hanno sede il Palazzo Ducale e il Palazzo della Borsa.
Il Palazzo Ducale è uno dei principali edifici storici del capoluogo ligure, già sede del dogato dell’antica Repubblica; fu per lungo tempo lasciato all’abbandono, fino al restauro voluto per le “Colombiadi” nel 1992. Oggi al piano nobile ospita importante mostre d’arte, dibattiti e convegni. Il Palazzo Ducale di Genova propone sempre mostre molto interessanti: conviene tenere d’occhio le programmazioni future!
Da Piazza de Ferrari si imbocca Via XX settembre, una strada porticata molto suggestiva che piacerà sia agli amanti dell’arte che dello shopping. Interessante è la Chiesa di Santo Stefano: situata sull’altura che sovrasta via XX settembre, è uno dei migliori esempi dell’architettura romanica presente nel capoluogo ligure; una curiosità: in questa chiesa fu battezzato Cristoforo Colombo, il noto navigatore genovese.
Ritornando verso il Palazzo Ducale, si prosegue su Via San Lorenzo dove nella piccola piazzetta si ammira la maestosa Cattedrale di San Lorenzo, antichissimo luogo di culto, consacrata nel 1118 da Papa Gelasio II quando l’edificio non era ancora ultimato.
Da Via San Lorenzo si prosegue in discesa, verso il Porto Antico di Genova e finalmente si vede il mare. Oggi il Porto Antico è adibito a quartiere abitativo, centro turistico e culturale; vi si trovano una grande piazza affacciata sul mare, l’Acquario e numerosi punti di interesse turistico. Ciò che è bello del Porto Antico è anche solo passeggiare su questa bella piazza sul mare, ammirando le palme, addendando una buona focaccia e scattando qualche foto.
Dal Porto Antico di Genova alla Stazione Porta Principe ci saranno circa venti minuti di camminata tranquilla; per i più pigri, c’è anche la metrò, ma la frequenza dei convogli non è molto alta per cui secondo me si arriva prima a piedi.
Queste, oltre alla mostra, sono le attrazioni che ho visitato nel corso dei miei giri turistici a Genova. Mi mancano ancora molte cose da vedere e da visitare, per cui confido che alla prossima occasione potrò arricchire la mia guida con qualche informazione in più.
Nonostante i grandi problemi che Genova ha soprattutto con le alluvioni, è una città che sa riprendersi ogni volta, e nessuna ondata di fango può cancellare secoli di storia, arte e cultura, benché le cicatrici restino sempre: non c’è fango che tenga!
Che bell’articolo! Un ottimo vademecum per chi vuole esplorrla. Una citta’ che mi ha sempre affascinato e che ho avuto modo di visitare piu volte.
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Grazie Simona!
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non ci son mai stata a genova, nonostante sia così vicina, se non per vedere una volta l’acquario.
quando ci andrò mi piacerebbe fare il tour di de andré, nei suoi luoghi più significativi
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Io non sono molto fan di De André, però immagino si possano organizzare bei tour in città!
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